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IMPOTENTI DI FRONTE ALLA NATURA

10/22/2019

1 Comment

 
Di Antonietta Gatti


Ieri sera si è aperta la nuova stagione de Le Iene con un omaggio a Nadia Toffa morta lo scorso agosto per un tumore. È stato molto commovente soprattutto per la presenza della totalità delle Iene.
Purtroppo il tumore che aveva colpito Nadia era di quelli che non lasciano speranza. Lei aveva subito scelto di andare a farsi trattare in America, ma anche là, pur con le più moderne tecnologie, non si è riusciti a sconfiggere la malattia. 
La spiegazione è semplice: “nessuno investe nella ricerca sul perché insorge questa malattia.” Soprattutto in America si investe in nuove terapie antiblastiche, in protocolli, al limite in vaccini, ma non c’è la volontà di capire davvero da dove arriva la malattia. È un business troppo grande, troppo economicamente importante. Se si scopre il perché insorge il tumore, si fa prevenzione primaria e il gioco, scusate: il business, finisce. Si salvano le persone, ma diminuisce drasticamente il guadagno delle ditte farmaceutiche. 
È anche vero che le crisi finanziarie di cui molti stati soffrono hanno indotto il taglio delle spese sanitarie e in particolar modo quelle relative agli antiblastici: le più costose. Vedi la Grecia. Chi si ammala, o ce la fa da solo (ad esempio con la chirurgia, quando possibile) o muore.
Ma anche Nadia, pur con tutte le cure del caso, non ce l’ha fatta. Come lei molte persone comuni e molte persone famose. Sì, perché il cancro non fa distinzione di ceto, di età, d’“importanza”. Un esempio? Vediamo bambini che nascono già col cancro.
Io Nadia la conoscevo e le avevo proposto di analizzare il suo campione chirurgico, quello del cancro. Ma no: a lei non interessava sapere il perché. Lei voleva uscirne e basta.
Invece, con una nuova tecnica diagnostica di microscopia elettronica a scansione è possibile capire che cosa c’è di sbagliato in quel tessuto e spesso identificarne l’origine. Si tratta spesso di particelle piccolissime, anche nanodimensionate, cioè nanoparticelle. Entità piccolissime che hanno le stesse dimensioni di proteine e che, come è già stato dimostrato, possono interagire col DNA, modificandolo.
Sono polveri che vengono internalizzate nel corpo attraverso l’inalazione di aria contaminata o l’ingestione di cibo contaminato. Purtroppo i medici non sanno fare diagnosi da inquinamento e neanche cercano questa contaminazione nel corpo né, probabilmente, saprebbero come farlo. La Medicina ha un buco nero e il cancro rientra nel buco.
Fintanto che i medici si comportano come ciechi, ci saranno tragedie come queste: giovani vite sacrificate sull’altare del business.

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Katie Likes Palm Trees link
7/2/2023 04:09:44 am

Thank you for taking the time to share this

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