Di Antonietta Gatti
Ieri sera si è aperta la nuova stagione de Le Iene con un omaggio a Nadia Toffa morta lo scorso agosto per un tumore. È stato molto commovente soprattutto per la presenza della totalità delle Iene. Purtroppo il tumore che aveva colpito Nadia era di quelli che non lasciano speranza. Lei aveva subito scelto di andare a farsi trattare in America, ma anche là, pur con le più moderne tecnologie, non si è riusciti a sconfiggere la malattia. La spiegazione è semplice: “nessuno investe nella ricerca sul perché insorge questa malattia.” Soprattutto in America si investe in nuove terapie antiblastiche, in protocolli, al limite in vaccini, ma non c’è la volontà di capire davvero da dove arriva la malattia. È un business troppo grande, troppo economicamente importante. Se si scopre il perché insorge il tumore, si fa prevenzione primaria e il gioco, scusate: il business, finisce. Si salvano le persone, ma diminuisce drasticamente il guadagno delle ditte farmaceutiche. È anche vero che le crisi finanziarie di cui molti stati soffrono hanno indotto il taglio delle spese sanitarie e in particolar modo quelle relative agli antiblastici: le più costose. Vedi la Grecia. Chi si ammala, o ce la fa da solo (ad esempio con la chirurgia, quando possibile) o muore. Ma anche Nadia, pur con tutte le cure del caso, non ce l’ha fatta. Come lei molte persone comuni e molte persone famose. Sì, perché il cancro non fa distinzione di ceto, di età, d’“importanza”. Un esempio? Vediamo bambini che nascono già col cancro. Io Nadia la conoscevo e le avevo proposto di analizzare il suo campione chirurgico, quello del cancro. Ma no: a lei non interessava sapere il perché. Lei voleva uscirne e basta. Invece, con una nuova tecnica diagnostica di microscopia elettronica a scansione è possibile capire che cosa c’è di sbagliato in quel tessuto e spesso identificarne l’origine. Si tratta spesso di particelle piccolissime, anche nanodimensionate, cioè nanoparticelle. Entità piccolissime che hanno le stesse dimensioni di proteine e che, come è già stato dimostrato, possono interagire col DNA, modificandolo. Sono polveri che vengono internalizzate nel corpo attraverso l’inalazione di aria contaminata o l’ingestione di cibo contaminato. Purtroppo i medici non sanno fare diagnosi da inquinamento e neanche cercano questa contaminazione nel corpo né, probabilmente, saprebbero come farlo. La Medicina ha un buco nero e il cancro rientra nel buco. Fintanto che i medici si comportano come ciechi, ci saranno tragedie come queste: giovani vite sacrificate sull’altare del business. Di Antonietta Gatti
Hanno fatto il giro del mondo le dimissioni di Plàcido Domingo come direttore della Los Angeles Opera a seguito delle accuse di molestie sessuali che avrebbe fatto subire a colleghe o, comunque, a donne inserite a vario titolo nel mondo della lirica. Il clima che si è creato dopo le accuse esplicite di più di 20 donne gli impediscono di lavorare serenamente, “lavoro sereno” che, invece, non è stato concesso a chi avrebbe molestato. Purtroppo la generazione del dopoguerra, quella del boom economico e della cosiddetta liberazione sessuale, hanno ampiamente approfittato della situazione in tutti i campi. Posso dire anche in quello scientifico. Non voglio trattare i casi di sesso non consenziente, perchè questi rientrano in una dimensione animale e non umana. Ma, a ben guardare, queste prevaricazioni ci sono sempre state. Per rimanere in campo lirico, già nel libretto della Tosca scritto da Giuseppe Giacosa e Luigi Illica nel 1900, il poliziotto barone Scarpia fa delle avance sessuali a Tosca promettendole in cambio la liberazione del suo amato Cavaradossi. Avance accordate, ma poi lui, Scarpia, non mantiene la promessa e fa addirittura ammazzare il fidanzato. Ora questi ricatti sessuali alle donne per ottenere delle “prestazioni” che da soli non riescono, meschini, a conquistarsi possono avere due soluzioni. O si accettano in cambio di una carriera, di denaro o di altro, o si rifiutano. Vorrei quindi soffermarmi un attimo su queste donne che non hanno accettato il ricatto e che sicuramente non hanno mai fatto carriera o, comunque, si sono trovate davanti ad ostacoli enormi e, dall’esterno, incomprensibili o, peggio, ignorati. Ne so qualcosa: in campo scientifico anche nelle piccole università questo approccio è sempre esistito. Dal di fuori, forse, non ci si è mai capacitati di come persone non intelligenti, non capaci, non produttive, ma bellocce o, comunque, “generose” siano arrivate a certi gradi nella scala gerarchica. Per quanto riguarda quelle che sono rimaste indietro, quelle non sono mai riuscite ad esprimere loro stesse e il loro talento: dal limbo in cui erano relegate non sarebbe mai stato possibile. Qualcuna ha cambiato mestiere. Il resto del mondo? Chissà: si sarebbero potute avere cantanti eccezionali, scienziate che avrebbero potuto regalare all’umanità cose nuove. Invece, grazie a questi esemplari di “homo minusculus”, non le abbiamo avute. Peccato: la società è stata depauperata di ingegni, forse di geni, e questo per opera di uomini, meglio sarebbe limitarsi a dire “maschi”, che ragionano non con la testa ma con il loro povero organo sessuale di cui sono schiavi. Mi si perdoni lo spirito di vendetta di corpo: spero che le dimissioni di Plàcido Domingo siano l’inizio di un percorso accidentato che lo colpisca nelle tasche, nella testa e nel suo contesto sociale. In fondo, un purgatorio che lo riabiliti di fronte a se stesso. Ma spero pure che l’episodio apra la menti e la coscienza di qualcuno. Di tanti. Quanto a lui, al protagonista delle imprese, per ora, da garantista, presunte, data l’età, non credo ci siano ripercussioni nel suo bene più caro, quello per cui forse ha venduto l’anima di uomo. Médecine devenue propagande : 88% d’efficacité : le taux magique et mensonger fabriqué et utilisé par la FDA pour falsifier la communication sur le Gardasil [1] et étendre ses indications. 88 % d’efficacité, oui mais sur quoi ? La nouvelle trouvaille pour la Pub du Gardasil : le nouveau critère, le critère « combiné » (combined criteria) qui mélange tout – infections dont la plupart disparaissent sans traitement, lésions bénignes qui disparaissent spontanément, lésions bénignes guéries par petite opération, cancer in situ et cancer invasif - , ne semble pas avoir perturbé nos experts médecins et journalistes, trop souvent perroquets, qui continuent la propagande pour ce vaccin inefficace pour prévenir les cancers (et seulement efficaces contre les infections, et dangereux chez les populations vaccinées). Et pourtant ! Quand la FDA veut imposer le Gardasil chez les femmes de 27 à 45 ans, elle invente un taux magique via de nouveaux critères Médecine devenue propagande : 88% d'efficacité : le taux magique et mensonger fabriqué et utilisé par la FDA pour falsifier la communication sur le Gardasil et étendre ses indications. 88 % d'efficacité, oui mais sur quoi ? https://www.agoravox.fr/actualites/sante/article/quand-la-fda-veut-imposer-le-218525 Médecine devenue propagande : 88% d’efficacité : le taux magique et mensonger fabriqué et utilisé par la FDA pour falsifier la communication sur le Gardasil [1] et étendre ses indications.
88 % d’efficacité, oui mais sur quoi ? La nouvelle trouvaille pour la Pub du Gardasil : le nouveau critère, le critère « combiné » (combined criteria) qui mélange tout – infections dont la plupart disparaissent sans traitement, lésions bénignes qui disparaissent spontanément, lésions bénignes guéries par petite opération, cancer in situ et cancer invasif - , ne semble pas avoir perturbé nos experts médecins et journalistes, trop souvent perroquets, qui continuent la propagande pour ce vaccin inefficace pour prévenir les cancers (et seulement efficaces contre les infections, et dangereux chez les populations vaccinées). Et pourtant ! On n’arrête pas le progrès de la com et la chute de la science Des critères classiques (durée de vie ) aux critères de substitution (stabilité d’une lésion cible) à une combination de critères mélangés sans logique scientifique. Ainsi, le critère combiné raffine la falsification des critères de substitution (surrogate criteria) qui avaient déjà largement allégé les contraintes des labos pour faire accepter la mise sur le marché d’une drogue par les agences (FDA pour les USA, EMA pour l’union européenne)[2] avec les effets délétères déjà largement démontrés.[3] [4] 88% : le taux magique fabriqué et utilisé par la FDA pour élargir les indications du Gardasil Et falsifier la communication sur le Gardasil, ce taux apparait dans une note de la FDA d’octobre 2018 : « dans une étude menée auprès d'environ 3 200 femmes âgées de 27 à 45 ans, suivie pendant une moyenne de 3,5 ans, Gardasil a été efficace à 88 % pour prévenir un point final combiné d'infection persistante, de verrues génitales, de lésions précancéreuses et vaginales, lésions précancéreuses cervicales et cancer du col de l'utérus liés aux types de VPH couverts par le vaccin. L'approbation par la FDA de Gardasil 9 chez les femmes de 27 à 45 ans est basée sur ces résultats et de nouvelles données sur le suivi à long terme de cette étude ». Continue... https://www.agoravox.fr/actualites/sante/article/quand-la-fda-veut-imposer-le-218525 Ho ricevuto dall’America (Stato dell’UTAH) questa lettera inviata a genitori con bambini di 2 mesi informandoli che stanno sperimentando un nuovo vaccino contro lo il batterio Streptococcus Pneumoniae. Un vaccino simile è già in uso.
La lettera chiede di usare il bambino come cavia per vedere la tossicità del vaccino. Ovviamente non c’è nessuna garanzia che il vaccino funzioni. Per ogni bambino vaccinato c’è un prezzo (365 dollari), per ogni azione sul bambino pure. Per i prematuri si arriva a 430 dollari. Forse le cavie o i topi da laboratorio costano un pochino di più. Spero che nessun genitore venda la salute del proprio figlio. Spero che il nostro mondo o meglio la nostra umanità scompaia, perché non merita di vivere. Mercanteggiare sulla salute di bimbi anche prematuri è un delitto contro l’umanità. I nazisti nei campi di sterminio facevano studi di questo tipo. Ovviamente i genitori ebrei non venivano pagati, ma neanche informati. A questi genitori del XXI secolo invece viene chiesto e ricevono un compenso in denaro. Questa è l’unica differenza. Non so se i medici Brent Eberhard, Nathan Forbush, Adam Hutchinson e l’amministrativo (PA-C) Davin Hansen abbiano una coscienza, certamente non hanno un cuore. Come è possibile fare una azione farmacologica a esseri non consenzienti? Chi di voi vuole farsi iniettare una sostanza potenzialmente tossica? Qualcosa che può ledere la vostra salute e contro cui non è detto che ci sia rimedio. Abbiamo già visto che per costruire un vaccino sono necessari organi di feti umani venduti e rivenduti. Se avete delle domande potete telefonare al coordinatore dello studio Mrs.Rachel Gardner che sarà felice di rispondere e cercherà di rassicurarvi e sull’importanza dello studio (per la loro clinica e per la ditta produttrice del vaccino) e sul fatto che non ci siano rischi per il bambino. C’è poi un altro aspetto da considerare: se qualcosa va male, se il bambino ha dei danni, ci sarà qualcuno altrettanto solerte da pagare? Ci saranno azioni farmacologiche per riportare allo stato di salute originario? ANTI HUMAN PAPILLOMA VIRUS BY MERCK
https://www.merckvaccines.com/Products/Gardasil9 GARDASIL 9 is contraindicated in individuals with hypersensitivity, including severe allergic reactions to yeast, or after a previous dose of GARDASIL 9 or GARDASIL® [Human Papillomavirus Quadrivalent (Types 6, 11, 16, and 18) Vaccine, Recombinant]. Because vaccinees may develop syncope, sometimes resulting in falling with injury, observation for 15 minutes after administration is recommended. Syncope, sometimes associated with tonic-clonic movements and other seizure-like activity, has been reported following HPV vaccination. When syncope is associated with tonic-clonic movements, the activity is usually transient and typically responds to restoring cerebral perfusion. Safety and effectiveness of GARDASIL 9 have not been established in pregnant women. The most common (≥10%) local and systemic adverse reactions in females were injection-site pain, swelling, erythema, and headache. The most common (≥10%) local and systemic reactions in males were injection-site pain, swelling, and erythema. The duration of immunity of GARDASIL 9 has not been established. Information by World Health Organization Ogni tanto nei secoli abbiamo avuto qualcuno che prediceva un'imminente fine del mondo e anche oggi i turisti di passaggio ad Hyde Park possono godere spesso dello spettacolo di oratori che certificano la fine prossima ventura.
Non è mai successo niente. Siamo ancora qui a discuterne. Purtroppo, però, ci sono segnali che la Natura ci manda, ma questi segnali allertano per ora solo gli scienziati, e nemmeno tutti. Da qualche tempo, però, sono i giovani, quelli tra loro che vedono il futuro su questo pianeta incerto, che si stanno agitando. La Natura si sta ribellando all’inquinamento che l’uomo ha prodotto. O meglio: l’inquinamento che abbiamo prodotto ha destabilizzato le condizioni d’esercizio di questo pianeta (temperatura, concentrazione di CO2,ecc.) Egli altri parametri si stanno impostando automaticamente su queste nuove condizioni di lavoro creando ciò che ci passa ogni giorno sotto gli occhi: siccità alternata a piogge torrenziali con tutto quanto i due estremi comportano. Ma c’è di più. L’uomo ha deciso per ignoranza, dabbenaggine, pigrizia ma soprattutto per interesse di denaro di "liberarsi" dei suoi rifiuti scaricandoli nell’ambiente. Molti di questi rifiuti non sono degradabili e sono, se può esistere un aggettivo simile in un mondo che eterno non è, eterni. Un'enorme quantità di quei rifiuti finisce nell'acqua, dalle falde acquifere ai fiumi, ai laghi, al mare e, se l'acqua delle falde è quella che beviamo noi, le altre acque sono quelle in cui vivono tante forme animali e vegetali. E tanti rifiuti, soprattutto quelli di plastica, vengono ingurgitati dagli abitanti del mare insieme con il loro cibo. In Italia sono 160 i cetacei spiaggiati ogni anno e nel loro stomaco si trova sempre più spesso tanta plastica. Un esempio è la femmina di capodoglio gravida spiaggiata a Porto Cervo nel cui stomaco c'era la bellezza di 22 kg di plastica. Con quella roba in corpo non si vive bene. Se anche una piccola parte di quella roba finisce al cervello non si ragiona bene e può essere che un cetaceo non capisca più dove deve andare. Noi? Noi l'acqua la beviamo e parecchi abitanti del mare li mangiamo. Ognuno tragga le conclusioni del caso. Molto ingenuamente, noi stiamo usando la Natura per quello che la Natura non può darci. Molto inguenuamente, noi stiamo attentando alla sua integrità pretendendo che le sue leggi si pieghino ai nostri capricci che c'illudiamo essere nostri diritti. Non occorre essere profeti per indovinare chi vincerà. Di Antonietta Morena GattiNella giornata mondiale dell'ambiente si sono ripetute più o meno dovunque manifestazioni
soprattutto di giovani in tutto il mondo. Sì, perché i più preoccupati sono loro, i giovani, che, pur non avendo visto il mondo di qualche decennio fa, hanno capito che è in atto un cambiamento climatico evidente e quel cambiamento non lascia speranze di vita sulla Terra. Di vita come la intendiamo noi. La loro preoccupazione è ovvia: ad andare nel futuro tocca a loro. Il cambiamento era già stato denunziato seriamente per la prima volta dagli scienziati più o meno mezzo secolo fa, ma allora i reggitori del mondo fecero finta di niente. Allora avrebbero potuto fare tanto ma, dopotutto, si trattava di quelli che noi chiamiamo politici e i politici, a differenza degli statisti e dei capi pellerossa, hanno per orizzonte solo le prossime elezioni e tutto quanto è più lontano nel tempo semplicemente non è affare che li possa interessare. Ora una sedicenne, Greta, è diventata la voce e il simbolo delle paure dei suoi coetanei e, magari, anche di chi è un po’ più attempato. I politici cavalcano l'onda ambientalista: è “trendy”, attira voti, ma di fatto, al di là di chiacchiere da comizio di piazza e da salotto bene, due atteggiamenti agli antipodi spesso identici, continuano a non far niente. Fra 50 anni, e 50 anni fanno presto a passare, quando i giovani che oggi sono scesi in piazza dovrebbero essere vecchi, non abbiamo materia per indovinare se saranno ancora vivi. Quello che Greta forse non sa o, almeno, forse non conosce nei risvolti, è che già oggi il cambiamento climatico dovuto all'inquinamento produce vittime. Tante. Ufficialmente, perché lo dice l’OMS, vittime non dovute a nubifragi, uragani, inondazioni e, insomma, a quelli che in inglese tradotto si chiamano atti di Dio, cioè calamità su cui l’uomo non ha potere. E nemmeno dovute alle guerre guerreggiate così caratteristiche della follia umana. Ma vittime di malattie dovute all'inalazione di polveri da inquinamento ambientale. Oggi, piaccia o no, la maggior parte dei cancri è dovuta a modifiche irreversibili del DNA che interazioni profonde di nanoparticelle da contaminazioni ambientali con il DNA all'interno di una o più cellule sanno indurre. Lo sappiamo, lo sanno gli scienziati che hanno diritto a quel nome, ma non succede niente: i timonieri del mondo, i decisori, chiacchierano, allestiscono spettacolari tavole rotonde ma, di fatto, oltre non vanno. Finita l’esibizione, tutto è come prima. La religione del DIO denaro, perché solo a lui si deve la condizione in cui siamo sprofondati e sprofondiamo ogni giorno di più, vince su tutto e sarà quella che farà finire la vita su questo pianeta. La vita per l’Homo sapiens, sia chiaro, perché la sua fisiologia corre bilanciata su di un filo sottile e delicato, un equilibrio fragilissimo che lascia margini quanto mai esigui, non lontani da zero. Quando quell’equilibrio sarà turbato oltre una certa misura la Terra ne troverà immediatamente un altro e che quello si attagli a noi è a dir poco improbabile. Dopotutto è sempre stato così da quando esiste questo pianeta. Se, per magia, noi fossimo trasportati indietro nel tempo, quando, per esempio, l’atmosfera era composta di metano, d’idrogeno e di ammoniaca, non resisteremmo un minuto. Eppure la vita, sotto certi aspetti che a noi appaiono semplicissimi, c’era. E così più tardi quando entrarono grandi quantità di monossido e biossido di carbonio, noi saremmo morti in un fiat attorniati da un brulicare di forme di vita che trovavano in quelle condizioni il loro ambiente ideale. L’atmosfera muta continuamente e c’è chi, in un certo stadio del cambiamento, prospera e c’è chi si estingue. Alla Natura non importa un fico secco. Il cammino è già segnato e a segnarlo in modo più che rilevante, certo a deviarlo dal percorso evolutivo, siamo noi. I primi resti fossili di api risalgono a 65 milioni di anni fa ma gli studiosi reputano che esistessero già almeno da 55 milioni di anni. Noi esistiamo da un paio di milioni di anni: siamo dei nuovi arrivati e le probabilità, forse perché quelle probabilità ce le siamo volute, sono che il nostro sia quello che in termini cinematografici si chiama un cameo. Se non c’interessa che la nostra specie sopravviva, e forse, ad essere crudamente onesti, non ce n’è nessuna ragione, continuiamo pure indisturbati sulla strada intrapresa verso il precipizio. È bene sapere, però, che non c'è una seconda opzione e a salto fatto non si torna indietro. La testimonianza dei genitori di Lorenzo, che ad oggi nel 2019 ha 9 anni, vaccinato con ESAVALENTE con INFRANRIX HEXA (6 dosi) e ANTIPNEUMOCOCCICA con PREVANAR (1 dose). |